Il tartufo è un fungo che vive sotto terra in simbiosi con le radici di alcune piante come querce, pioppi e tigli.
Le specie più apprezzate in gastronomia sono il tartufo bianco d'Alba e il tartufo nero invernale insieme al tartufo scorzone.
Dopo queste poverissime nozioni sul tartufo, giusto per sapere di cosa parliamo, passiamo alla ricetta che ho preparato ieri a pranzo. In realtà la ricetta è così semplice che... beh il la pubblico lo stesso!
Ingredienti
300 gr di riso Carnaroli
50 gr circa di tartufo
1 scalogno di piccole dimensioni
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo di carne ( ma anche di dado va bene)
burro
formaggio grattugiato
prezzemolo fresco tritato
Preparazione
In una padella larga a fondo spesso mettere un'abbondante noce di burro e lo scalogno tritato finemente e farlo sudare (cuocerlo fino ad intenerirlo senza dorarlo). Unire il riso e tostarlo, aggiungere le "lamelle" di tartufo sfumare con il vino e lasciare evaporare.
A questo punto poco alla volta unire il brodo e, mescolando cuocendolo all'onda ( consistenza giusta del risotto a cottura, che deve essere non troppo liquido e non troppo asciutto. Per verificare questo tipo di cottura, muovendo la casseruola il risotto deve formare un'onda vera e propria onda).
Togliere dal fuoco e aggiungere una generosa noce di burro, mantecare e unire il formaggio grattugiato. Coprire e lasciare riposare per qualche minuto in modo che il risotto risulti lucido e cremoso.
Impiattare e rifinire con una grattugiata di tartufo e con il prezzemolo tritato.
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